L’orso bruno marsicano, chiamato anche “marrone appenninico”, conta oggi circa 50 esemplari nel Parco Nazionale d’Abruzzo e proprio nelle aree circostanti del borgo di Scanno, camminando nelle faggete e nei boschi, con un po’ di buona sorte, avrete possibilità di avvistare qualche esemplare!
Il “bearwatching” è diventata un’attività di grande attrazione, poter osservare un orso in natura è un esperienza che difficilmente si dimentica. Specialmente nei mesi di fine estate, grazie al maturare di una bacca di cui l’orso è molto goloso, con le dovute accortezze a fianco di guide esperte, potrete sperare di ammirarne uno. É un animale schivo, che ha paura dell’uomo e tende a scappare quando lo vede o lo sente, quindi dovrete essere davvero molto, mooolto silenziosi.
L’orso bruno marsicano è tendenzialmente solitario e abitualmente tende a spostarsi al crepuscolo e durante la notte. L’animale ha trovato il suo habitat naturale nelle aree di montagna dell’Appennino Centrale, caratterizzate dal minor disturbo dell’uomo e dalla disponibilità di risorse trofiche sufficienti al sostentamento della popolazione; il Parco Nazionale d’Abruzzo garantisce all’orso un contesto ambientale assolutamente wilderness!