La tradizione orafa di Scanno ha una particolare origine culturale che pone le proprie radici da tempi molto lontani. Dal XVII secolo il diffondersi della pastorizia portò gli allevatori alla realizzazione di importanti patrimoni, derivati dall’allevamento e dal commercio delle greggi, per lo più muovendosi sui grandi percorsi tratturali in direzione dell’Italia meridionale.
La condizione di benessere raggiunta portò presto al bisogno sociale dell’ostentazione dei propri beni attraverso oggetti che affermassero il lusso e la ricchezza ottenuti. Compito del gioiello, dunque, era quello di trasmettere valori, esprimere il patrimonio familiare, scacciare le iatture e la malasorte e ma soprattutto adornare gli abiti, specialmente quelli delle donne. Proprio da quest’ultima finalità diviene la rinomata storia orafa di Scanno: le numerose famiglie di artigiani orafi, ancora oggi di generazione in generazione, portano avanti la tradizione, continuando ad adornare con i propri gioielli i fantastici costumi delle donne del borgo!
Di grande fama sono i gioielli realizzati in filigrana d’oro, una tecnica di lavorazione che qui è divenuta particolarmente caratteristica. La tecnica della filigrana, originariamente, venne usata per la produzione di bottoni, talmente benfatti da svilupparsi in veri e propri gioielli. Così, con il tempo, alcuni gioielli-simbolo hanno assunto un significato molto peculiare.
I gioielli più rinomati della tradizione orafa scannese.
Questi sono: la Bottoniera, bottoni in argento, posti sul corpetto del costume tradizionale della donna scannese, la Presentosa il più famoso, citato anche da d’Annunzio ne “Il Trionfo della morte”, una grande stella di filigrana con in mezzo due cuori che tradizionalmente era donata dai genitori dello sposo alla futura moglie come segno d’amore, ancora oggi rappresenta un omaggio che auspica felicità e amore perenne. La Cicerchiata è una antica fede nuziale che presenta una fascia decorata con granelli d’oro; le Circejje invece sono grandi orecchini con pendenti di perle. Ed ancora, le Sciaquajje: orecchini con pendenti oscillanti, chiamati in questo modo perché mentre la donna sciacquava i panni facevano un suono caratteristico! Le Chiacchiere poi, una lunga collana a spighette d’oro decorate a pressione, da rigirare intorno al collo ed infine l’Amorino: un particolare ciondolo a spilla da regalare alla sposa, raffigurante un angioletto che scocca un dardo.