Il 14 agosto di ogni anno rivive l’antico matrimonio scannese lungo le vie del paese con “Ju Catenacce”, che in italiano significa “il catenaccio” e sta ad indicare il corteo nuziale, che dall’alto sembra un catenaccio.
La festa consiste in una sfilata nuziale, nel vestito tradizionale di Scanno, che rievoca quella che si teneva una volta in occasione del matrimonio, per accompagnare gli sposi in chiesa e ricondurli a sera nella loro nuova casa. Gli sposi e gli invitati indossano il costume festivo e parenti e amici sono disposti in coppie secondo il grado di parentela. La sposa e le altre donne indossano il tradizionale abito di Scanno, datato alla metà del ‘700 e famoso ormai in tutto il mondo. Il preziosissimo costume ha la gonna cremisi e il “mantosino” di seta ricamata. La sposa porta il copricapo chiamato “cappellitto” con i lacci rossi, la “tocca” di seta bianca e “l’incappaturo” dorato e si orna di tutti i gioelli rituali, tra cui la famosa “presentosa”.
Seguono coppie di parenti e amici che indossano il costume delle occasioni solenni. Gli uomini, a cominciare dallo sposo, vestono un abito di lana scura, camicia bianca e, fino a pochi anni fa, cappello nero.
La festa si conclude nella piazza principale del paese, cioè la Piazza della Madonna della Valle e, dopo varie cerimonie, le persone che sfilano per “Ju Catenacce” ballano la quadriglia, mentre gli organizzatori offrono agli spettatori dei dolci di Scanno. È uno spettacolo che vale senz’altro la pena di un viaggio.