Il Costume di Scanno

L’abito come segno distintivo delle donne Scannesi

Punto di riferimento della cultura e della tradizione Scannese, tratto distintivo dell’epopea pastorale che il borgo ha vissuto per secoli è il costume antico delle donne di Scanno. Molti importanti studiosi hanno affermato che “chi porta il vanto del costume d’Abruzzo è naturalmente Scanno”.

E se vi dicessimo che le anziane donne del paese continuano a portarlo giornalmente? Proprio così! Girando nel borgo, tra gli innumerevoli vicoli e strettoie, avrete la possibilità di incontrare, soprattutto di domenica, le signore con addosso il tradizionale abito femminile scannese! Un’esperienza unica e suggestiva che renderà la vostra permanenza nel paese ancor più ricca di valore culturale.

Le origini del costume

Alcuni studiosi di storia locale hanno ipotizzata l’origine orientale del costume, data da alcune abitudini delle donne di Scanno come quella di coprire il volto con una fascia di cotone (“ju abbruvudature”), lasciando scoperti solo gli occhi e la fronte, in segno di lutto, la cura e la riverenza (tipicamente orientale) nell’accudire e servire i loro uomini, il seguire il marito per strada rimanendo due o tre passi dietro, proprio come accadeva tra musulmani, l’accovacciarsi sul pavimento, con le gambe incrociate quando sono in chiesa. Altri invece ne hanno sostenuto la provenienza longobarda. I più antichi documenti che parlano dell’abbigliamento delle donne scannesi riguardano i corredi dotali dei secoli XVI-XVIII dove troviamo abiti molti diversi da quello di oggi. Una evoluzione dell’abito che si ferma negli anni Cinquanta e che tuttavia non ha sminuito, nel tempo, la carica emblematica del costume femminile, soprattutto nella versione festiva.

I tratti principali dell’abito

L’attuale abito è costituito da una gonna ampia, il cui colore ed il tipo di stoffa adoperati stavano ad indicare il ceto e la condizione sociale di chi lo indossava. È impreziosita da ricami dorati, ricoperta davanti da un grembiule bianco di lino con applicazioni di merletti. Altro elemento distintivo è “ju cummudene”, il corpetto, nella parte che chiude il collo è cucito un fine merletto: la scolla. Sotto il corpetto si indossa una camicia bianca ricamata a mano, le maniche sono molto larghe e si restringono in minutissime pieghe ai polsi e all’attaccatura delle spalle. Si allaccia sul davanti con un’unica fila di bottoni che termina in una bottoniera detta “la buttunera”. Infine, vi è “Ju cappellitte”, o anche la “ngappatura”, dei particolari cappelli che venivano indossati a seconda del giorno feriale o festivo.

L’abito femminile di Scanno è il costume più rappresentativo ed originale della regione, carico ancora di mistero; attribuisce alla donna che lo indossa un portamento solenne, quasi regale.

Filtra i punti di interesse
I magici colori dell'autunno! Adatta a tutti, consigliata a famiglie con bambini e ragazzi.
30 Dicembre 2023
Un’esperienza indimenticabile nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo
La tradizione gastronomica del borgo
Un tuffo nel passato di oltre due secoli.
Un patrimonio naturale unico!
Una card tanti vantaggi
La roccia con vista lago!
Escursioni a cavallo per esperti, principianti e bambini
Una nuova concezione di bici, adatta a tutti
Orari, turni e info utili da sapere
Tutte le strade portano a Scanno :)
Cooperativa Operatori Turistici Alto Sagittario
10 Novembre 2023
Una tradizione incandescente!
L'escursione al chiaro di luna
Girovagare tra le viuzze, con lo sguardo perso tra le bellezze del paese!
Escursioni per tutti i gusti
11 Novembre 2023
Un mix di gusto, cultura e spettacolo
La salita è dura (non molto in realtà) ma quando arrivi in cima il panorama è fantastico
Da semplici bottoni a pregiatissimi monili
Un’arte antica, tutt’ora presente nella cultura Scannese
L’abito come segno distintivo delle donne Scannesi
Un avvistamento raro, ma di straordinaria bellezza
22 Luglio 2023
Il circuito mondiale di Cross Triathlon
Siete pronti a volare tra gli alberi?
Gli antichi edifici delle storiche famiglie Scannesi
Luoghi di fede, tradizione e cultura del borgo
Il lago a sbarramento naturale più grande d'Italia

Richiesta informazioni